Ho terminato la lettura alcuni giorni fa di questo libro. Il caso ha voluto che lo leggessi su stimolo di una telefonata ricevuta in ufficio, sembra strano vero? eppure... di solito mi presento solo con il mio nome di battesimo, in quel caso la signora all'altro capo del filo mi chiede anche il cognome, glielo dico e lei commenta... come la seconda moglie di Manzoni, ma era una sua antenata? le dico di sì, è vero, da ricerche e documenti familiari risulta proprio così, e quindi mi dice: ha mai letto il libro della Ginzburg sulla famiglia Manzoni?, ammetto di no, però la cosa mi intriga, per cui lo acquisto, non riesco a leggere libri della biblioteca, faccio fatica a leggere libri che mi imprestano, il libro deve essere Mio. L'ho letto, bello, interessante ma mi ha presentato il Manzoni completamente diverso da come l'ho studiato sui libri di storia e letteratura. Questo libro non è un romanzo, è una raccolta, per la maggior parte, delle lettere che il Manzoni e i componenti della sua famiglia e amici si scambiano, è reale, molto più reale di quello che apprendi dall'insegnamento scolastico. Ne appare un personaggio concentrato su se stesso, balbuziente, non riusciva a passeggiare da solo, poco, ma davvero poco paterno. Con questo non voglio e non posso sminuire le sue Opere, però mi ero costruita un'immagine di Lui come di un uomo diverso, forte, solido, vicino alla sua
Ora sto leggendo questo libro, ho superato la metà, ma che delusione..., di una banalità, insignificante, non mi trasmette nessuna emozione. Non dico che è brutto, sono riportate parecchie ricette interessanti, ma la storia veramente è di poco conto.
Mi sono fatta tentare da questo libro perchè in primavera avevo acquistato un altro libro, dal titolo simile,
eccolo. Questo libro al contrario mi ha coinvolto molto, mi ha trasmesso tantissime emozioni, ha avuto il potere, leggendolo, di farmi sentire le sensazioni, gli aromi che l'autrice descrive, le storie molto coinvolgenti narrate, tanto che l'ho regalato ad alcune persone che poi mi hanno confermato le sensazioni da me provate.