sabato 21 marzo 2015

di salute e di ricette GF

Parto dalla salute, è quella che in questi giorni mi crea un pò di problemi.... i dolori alle articolazioni e muscoli che mi affliggono da quasi 2 mesi hanno deciso di concentrarsi martedì in vertigini..... sigh!
Negli ultimi 15 anni ho avuto due episodi di cupololitiasi, niente di grave, ma veramente fastidiosi si. Martedì mattina mi giro nel letto per alzarmi e... vertigini, seguono impropreri non citabili, e decido di farmi accompagnare al pronto soccorso per farmi fare le manovre risolutive della suddetta malattia. Invece l'Otorino dopo una visita accurata ha escluso un altro attacco ma che il tutto dipendeva da forte tensione a livello cervicale e poi a seguire fino alle ginocchia. Mi ha dato delle gocce contro le vertigini e poi ha confermato l'importanza della visita che avrò il 26 marzo dal reumatologo.
Sono andata al lavoro per un paio di giorni come uno zoombie, probabilmente anche la tensione nella guida ha acuito la zoombaggine, poi ieri sono andata dal mio fisioterapista di fiducia che con dei trattamenti blandi mi ha fatto stare un pochino meglio, lunedì e mercoledì farò altre due sedute, sono consapevole che non è nulla di grave, ma è di un fastidioso..... mi si rivolta lo stomaco, perdo le mie sicurezze, veramente orribile.
Ora basta parlare di rogne, vi racconto del mio esperimento culinario odierno.
Ho in casa da alcuni anni questo libro, sfogliato spesso ma mai mi sono cimentata, oggi era il giorno giusto, ho provato la ricetta delle "crostatine di mele" pag. 216, è una ricetta glutinosa che naturalmente ho reso senza glutine e ho realizzato una crostata anzichè crostatine.
Ho usato la mia ricetta della crostata solita, per il ripieno ho sostituito la farina di farro con farina di grano saraceno, la farina di grano integrale con farina di riso e dove lui ha usato 25 gr di farina di grano saraceno (io l'avevo già messa) ho usato 25 gr di farina di mais fioretto.

 Questa è la foto della mia torta, è veramente bruttissima ma è allo stesso modo buonissima! tanto che io e il gentil consorte dopo una lauta cena ce ne siamo mangiati un quinto.

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