martedì 31 luglio 2012

sono in ferie....forse!?

Da ieri sono in ferie, mi vergogno a dirlo.... fino al 2 settembre! D'altra parte ferie in parte obbligate nel senso che d'estate il lavoro cala tantissimo, e avendo ferie e permessi in accumulo, il direttore giustamente ce le fa godere quando si può, si può nel mese di agosto e sotto Natale, per cui si arriva stremati ai due appuntamenti, ma poi le ferie sono lunghe. Mi sono imposta di alternare giorni di pulizie a giorni di semi cazzeggio, domenica ho ripulito da cima a fondo la mia camera, oggi in ns. bagno, giovedì sarà il turno della camera dei ragazzi visto che il Grande è in Corsica con la morosa, e il Piccolo parte domani per la montagna con gli amici. Poi sarà il turno dei locali "+ pesanti" sala e peggio ancora cucina, mi mancherà poi l'altro bagno e lo studio del gentil consorte, ma gli ultimi due sono passeggiate. Nei momenti di pausa sto ricamando le tappe di luglio e agosto del Sal Bent Creek, e come volevasi dimostrare il ricamo di ieri era tutto sbagliato, per cui ho iniziato a disfare..... accidenti!!! Appena sarà pronto ve lo mostrerò. Mi è poi venuto in mente di preparare un piccolo ricamo per la proprietaria del B&B che ci ospiterà per le ferie, ci siamo già stati lo scorso anno, è talmente gentile e premurosa, che l'idea di regalarle un ricamo, mi è venuto proprio dal cuore. Ah... dimenticavo ho finito il secondo Sal Rovaris, e si ne ho ricamato un altro identico, mi piaceva troppo. Uno dei due ha già la sua destinazione e assemblaggio.... non posso dire niente per ora.

domenica 22 luglio 2012

Giornata nata male, finita bene!

Giornata nata male, mi sono alzata presto non perchè avessi impegni, ma non riuscivo più a stare a letto, grande agitazione, sto così in questi giorni e il "bello" è che non c'è motivo, in più ero reduce da una serata veramente piacevole in compagnia della mia amica Anna, cena all'aperto in un bosco vicino a casa, organizzata dal Gruppo Alpini del mio paese, bella iniziativa è il 3° anno che la fanno e piace sempre di più.
Insomma questa mattina ho cindolato fino alle 10, poi mi sono data una mossa e ho stirato una parte della montagna di panni che giace in un angolo di casa, ho preparato il pranzo, nel pomeriggio l'ansia/agitazione si è placata e complice un clima, oserei dire freschino, mi sono data alla cucina.
In questo periodo presa da provare miscele non dietoterapiche mi sono "lanciata" a sperimentare il mix per crostate di un cuore di farina senza glutine, e di chi ...se non Le Mitiche. Ho usato la mia solita ricetta storica, ricetta di Zia Camilla, è venuta ottima, fantastica, in più ho usato la mia ultima marmellata di ribes, veramente buona anche lei.
Con gli avanzi di pasta ho fatto dei biscottini e per cena poi ho preparato i conchiglioni Farabella ripieni del mio ragù e besciamella, ottimi anche questi. Posso veramente dire che questa giornata si è proprio trasformata in "corsa"!

venerdì 20 luglio 2012

giorni un pò così...

Giorni davvero un pò così.... Malesseri vari, da virus di stomaco e intestinali alla tachicardia a vampate di calore improvvise, questo ci sta con la mia "tenera" età e forse anche la tachicardia, a inizio agosto andrò a farmi il controllo di routine dalla mia ginecologa. Voglia di fare meno che zero. Insomma veramente un pò out, meno male che la prossima sarà l'ultima settimana di lavoro. Ho in mente mille cose da fare, voglia di cucire, di ricamare, di rendere shabby qualcosa, però.... però aspetto le ferie durante le quali sono comunque in calendario le solite, noiose, pallose pulizie a fondo di casa, poi il 16 agosto, si partirà per la montagna e lì relax davvero. Comunque oggi ho provveduto a dare un'ulteriore sistemata al mio tristissimo orto, veramente quest'anno produce poco, però ho vangato e trapiantato dei cavolini di Bruxelles, dei cavoli rapa, delle piantine di insalata e cicoria. Ho tolto l'ennesima tonnellata di erba, questa cresce rigogliosissima, raccolto qualche pomodoro che inizia a maturare, qualche cetriolo e qualche fragola. Per rallegrarmi mi sono raccolta un bel mazzo di lavanda che cresce rigogliosa grazie alle cure della mia nipote Marta, vorrei essicarla per poi usarla per qualche creazione.
Pane Gluten Free:
Comunque ormai innamorata del pane degli irrudicibili è in "caldo" una nuova biga, sono entusiasta di questa ricetta, l'ho fatto la settimana scorsa e ne ho ancora un pezzettino, semi morbido, che resiste da 1 settimana senza essere transitato dal freezer e senza essersi sbriciolato in un attimo.

martedì 17 luglio 2012

se arrivasse la Finanza....

Rientrata nel tardo pomeriggio dal lavoro ho fatto un giro nel mio "triste" orto, triste perchè quest'anno non cresce veramente nulla a quasi, giro  per due motivi: 1° raccogliere un pò di "erba gatta" per Frida, è l'unica cosa che cresce veramente rigogliosa, e qui mi è venuto in mente il Gatto con gli Stivali di Sherk, quando viene trovato in possesso di una bustina dell'erba suddetta, poi... poi ho raccolto della menta. E fin qui quasi tutto ok, il bello viene ora, oggi racconto ad una delle mie collehe/amiche che ho intenzione di conservare per l'inverno la mia menta e lei mi spiega come fa: raccoglie le foglie, le lava, le asciuga e poi le confeziona in monodosi per l'inverno. Prima di cena faccio il tutto ma mi sono sentita una tossica.... le foglie 5 o 6, belle grandi, vanno messe in pezzetti di carta stagnola, chiuse tipo zafferano, e poi messe in freezer. L'ho fatto.... ma se arrivasse la Finanza.... si farebbe un'ottima tisana con la mia menta!!!!!

sabato 14 luglio 2012

Alcuni giorni fa gironzolando tra blog, come faccio spesso, capito qui un cuore di farina senza glutine, questo pane mi attira, quindi mi organizzo e ieri sera ho iniziato ha preparare la biga.
Oggi poi ho finito la preparazione, questa sera l'ho provato è davvero buonissimo, non ha retrogusti.  L'hanno provato anche i familiari non celiaci e non l'hanno disprezzato come gli altri miei tentativi di panificazione. Diciamo che da 1 anno se voglio mangiare pane accettabile me lo faccio io, non me lo sono inventato, sempre ricette delle Maestre di un cuore di farina senza glutine, usando farine dietoterapiche, però questo è diverso, più lungo il procedimento, ma più buono.
Eccolo qui, tagliata la prima fetta, questo impasto lo voglio provare anche per la pizza, mi sa che sarà buona anche lei.
Saono proprio soddisfatta!

giovedì 12 luglio 2012

Panigada = ora ve la spiego

Eccola, appena uscita dal forno, si sta raffreddando sulla gratella.
Ora vi spiego... si può chiamare Panigada, oppure Pan Mejn, insomma è a base di fiori di sambuco, torta tipica della cucina comasca, ma un nome preciso non mi pare ci sia,  a casa mia si chiamava Pan Mejin, sul lago Panigada ma ha forma più a biscottini. Ora vi racconto la ricetta, ricetta di famiglia che io da quest'anno ho adattato Gluten Free.
Torta rustica, io amo solo le torte rustiche, la mangiavo da bambina, da adolescente, da quando sono sposata la rifaccio, è una delle torte preferite dal gentil consorte.
Innanzi tutto vanno colti i fiori del sambuco, fatti essicare all'ombra e in luogo areato.
Io l'ho fatto circa 1 mese e mezzo fa, oggi erano pronti, forse erano già pronti qualche settimana fa, ma me li ero quasi scordati.
Ecco, finalmente la ricetta: 400 gr di farina di mais (io finissima della Nutrifree)
2 cucchiai di farina bianca 00 (io 2 cucchiai di fecola di patate da prontuario)
200 gr di burro (io margarina da prontuario AIC)
1 bustina di lievito per dolci (io da prontuario AIC)
200 gr di zucchero
2 uova intere
1/4 di latte
4-5 cucchiai di fiori di sambuco essicati
Nella planetaria ho messo la margarina, le uova e lo zucchero, lavorati a spuma, poi ho aggiunto le farine e il lievito alternandole con il latte, infine i fiori di sambuco, messo il tutto il una tortiera imburrata, prima di infornare ho cosparso la superficie con ancora 2 cucchiai ca. di fiori di sambuco e infornato per ca. 50 minuti a 180°, dovete però regolarvi con il vs. forno. Eccola qui.


sabato 7 luglio 2012

ho fatto una pazzia!

Ebbene si, l'ho fatta, oggi ci siamo regalati il macinacereali da applicare al Kitchen Aid, ci siamo nel senso che me lo sono regalata e regalato al mio KA, uno dei miei acquisti davvero utilissimi! L'ho già detto, tanti utensili ho acquistato per la mia cucina in questi 29 anni di vita matrimoniale, ma questo è uno degli attrezzi di cui non potrei più farne a meno, calcolando che da quando sono celiaca ho trovato un sacco di cereali consentiti in chicchi, le farine invece non sono sicure, quindi è da un pò che questoi acquisto mi frullava per la testa. E' successo così..... ieri mi hanno chiamato dal negozio "antipatico" dicendomi che era arrivata la farina di tapioca e lo xantano, questa mattina sono andata a ritirarli, nel frattempo avendo questo tarlo del macinacereali per la testa, ho fatto un'indagine su FB e Olga mi ha convinto che sarebbe stato un acquisto intelligente, in più questa mattina nel negozio c'era una commessa simpatica e non la stronza della volta scorsa, l'avevano in casa l'accessorio, però lo avevano usato loro un paio di volte, quindi me l'hanno scontato del 20%, un affare, beh o Dio.... è costoso,  però...... l'ho detto all'inizio, è una piccola pazzia.

martedì 3 luglio 2012

cosa preparo per cena?

La foto non è mia, la ricetta non è mia, l'ho presa qui sformato di verdure. Ora vi racconto come è andata... questa mattina, dopo 2 settimane di lavoro da paura in ufficio, avevo bisogno di un pò di sano cazzeggio per cui ho aperto la mia posta personale, mi ritrovo come ogni giorno una mail dal blog Giallo Zafferano, mi sono iscritta tempo fa, ci entro, non mi interessa molto la Tartare di tonno, però, giusto per continuare a perdere tempo, scendo in fondo alla pagina e questa foto mi attira, ci entro .... ed ecco l'illuminazione per la cena. Non amiamo le melanzane per cui le ho sostituite con cipolle di Tropea, fantastico, veramente ottimo, l'ho cotto a metà pomeriggio quando non c'era rischio che nessuno transitasse in cucina, e questa sera l'abbiamo mangiato tiepido, veramente, ma veramente buono. Come formaggi ho usato un rimasuglio antico che giaceva in frigo, poi della scamorza bianca e del provolone dolce. Si rifarà, tante volte e anche d'inverno.