Attesa

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Sono in attesa, vi chiederete di chi, sono in attesa del mio figliolo "piccolo" Filippo, è a Londra da lunedì, e mi manca. Lo so sembrerebbe assurdo, ormai i miei figli sono grandi, 24 e 20 e mezzo, però quando per un pò di giorni non li ho per casa, anche con i loro umori, non sempre piacevoli, soprattutto Filippo, mi sento che una parte di me è altrove. Sta tornando da Londra, dovrebbe atterrare alle 22,30 a Malpensa, poco fa ero sul balcone, guardavo il cielo stellato e ho visto passare un aereo, direzione + o - Milano, mi è piaciuto pensare che fosse il suo aereo. So già che quando entrerà dalla porta dovrò trattenermi dal sommergerlo di domande, di baci... ma che scherziamo! è da anni che non posso più lasciarmi andare completamente alle manifestazioni di affetto, sono "uomini", le coccole devono essere quasi occulte e occasionali. So benissimo che la loro è solo una facciata di "riottosità" ma è il gioco delle parti e quindi lo si rispetta.
Però appena posso, quando abbassano la guardia, io un pochino ne approfitto e poi si possono coccolare anche con tante piccole attenzioni che comunque fanno loro piacere, per esempio ho infornato una bella torta che per Mezzanotte sarà bella e pronta, così il "piccolo" sempre affamato potrà mangiarne una bella fetta, in fondo è per lui questa torta.