domenica 26 agosto 2012

vacanze... finite

Eccoci qui, rientrati ieri dopo un viaggio interminabile per via di una coda chilometrica in autostrada per cui abbiamo girato passi e valli fino ad approdare a casa.
Tempo stupendo per tutto il tempo, qualche temporale serale giusto per farci dormire meglio. Passeggiate tutti i giorni, qualcuna già fatta come questa della foto, fatta a Monte Piana, museo all'aperto della Guerra 15-18, altre nuove, in alcune folla come in centro città la vigilia di Natale, altre molto meno, qualche camminatore come noi e basta, silenzio, animali, fiori, queste sono le passaggiate che ho gustato di più, dove davvero mi sono ricaricata.
Qui altro panorama incantato per me.
Bella questa foto fatta dal gentil consorte, particolare.
Eravamo in Val di Casies, non c'ero mai stata mi è piaciuta molto.
Qui invece eravamo in una delle passeggiate zeppe di altri turisti come noi. Stavo guardando il rifugio Lavaredo, ebbene si ci siamo convertiti ad una passeggiata super classica, l'avevo fatta 40 anni fa con i miei genitori, il panorama è unico, si arriva davanti alla parete Nord delle 3 Cime di Lavaredo, l'unica bruttura, per me, è che si arriva al rifugio Auronzo in auto, noi ci siamo rifiutati e siamo almeno saliti in autobus da Dobbiaco, ci sono centinaia di auto cariche di gente in sandali, Superga,  passeggini ecc.

 Eccolo qui il panorama stupendo dal Rifugio Locatelli, belle vero!
Qui il gentil consorte che come ogni giorno "colloquia" con quadrupedi, mucche, vitelli, percore, asini, insomma è un grande appassionato di animali, qui stava nutrendo una mucca con dei torsoli di mela e lei ha gradito tantissimo.

Io in compenso ho "stretto amicizia" con questa farfalla, non mi mollava proprio più alla fine, dopo la foto, ha deciso di andarsene altrove, immagino su qualche fiore più profumato e succulento di me.
Qui eravamo al Rifugio Tre Scarperi, bellissimo questo posto, verde, tantissimo verde, pecore, vitelli, e per accedervi questa bellissima strada in mezzo a larici e prati, peccato che anche qui passava in loop un bus navetta che portava i turisti al rifugio. Noi ce la siamo fatta a piedi,  all'inizio su questa strada asfaltata e poi per sentieri laterali.

E per finire... ecco il proprietario del ristorante dove cenavamo che una sera ha allietato i suoi clienti suonando con la fisarmonica musiche tipiche altoatesine.

Ho portato alla ns. padrona di casa il mio cuore, le è piaciuto moltissimo, e l'ultimo giorno per ringraziarmi mi ha regalato un vaso di miele locale e un bellissimo cuore di stoffa scozzese, si è scusata che fosse "industriale" non fatto a mano, a me è piaciuto molto.
Per quanto riguarda l'alimentazione GF devo dirvi che non ho mangiato in posti per celiaci ma sempre nello stesso ristorante ma il suo proprietario Hubert (vedi foto sopra) mi ha sempre consigliato, ha fatto modificare alcuni piatti, me ne ha fatti fare a posta, e sono stata benissimo, certo ho mangiato verdure e secondi di carne, ma tutti molto buoni, alcuni dessert fantastici, certo ho sofferto un pò la sera che offrivano almeno 10 dolci tipici altoatesini da diversi tipi di strudel alla Linzer Torte, alle frittelle. Pazienza, me li rifarò a casa appena il clima tornerà ad essere clemente.
 


1 commento:

  1. Che bei posti vero? Ti sei sicuramente rigenerata,riappacificata con il mondo! Il rifugio Lavaredo mi manca, mi sa che farò vedere il tuo post al mio gentil consorte e chissà che prossimamente......ciao bentornata! M.Grazia

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