lunedì 14 maggio 2012

4 giorni tra la folla e il nulla

Sono tornata, da venerdì ad oggi io e il gentil consorte siamo stati a Bolzano per l'Adunata Nazionale degli Alpini. Sono moglie di Alpino, figlia di un Capitano degli Alpini, sorella e cognata di alpini, nipote di un colonello degli Alpini, un prozio era Generale degli Alpini, insomma in casa mia si mangia pane e ... Alpini. Aprofittando dell'Adunata, se appena appena è a più di 200 km da casa, ci si prende, da qualche anno a questa parte, qualche giorno in più e si va noi due, così si gira un pò, si vive per qualche ora l'atmosfera alpina e poi si ritorna alla base.
Venerdì siamo partiti alla volta di Bolzano, qualche disguido con l'auto che ci ha costretto alla fine a partire alle 16 anzichè alle 9 come pronosticato e siamo arrivati a destinazione. La destinazione, prenotata via internet alcuni mesi orsono, era Avigna, frazione di San Genesio sopra Bolzano. Usciti da Bolzano abbiamo imboccato la strada per S. Genesio, dopo pochi km deviazione per questa frazione, abbiamo percorso gli 8 km che ci separavano dal bivio, in mezzo a boschi, radure, poche case sparse, ci siamo fermati un paio di volte per controllare se tutto fosse giusto, alla fine alle 20,30 ci siamo arrivati. Nella foto vedete il Gastofh che ci ha ospitati.... mai in Alto Adige, e ci siamo stati da 30 anni  in poi quasi tutti gli anni, avevamo trovato un posto più sperduto, più lontano dal "mondo" fatica a parlare italiano, nessun posto per cenare, il Nulla, nella migliore accezione del termine, niente tv, solo silenzio, natura, cieli stellati come non ne vedevamo da decenni. Alle 5,30 cantava il gallo della fattoria del padrone di casa e le campane della chiesa per la prima Messa, da noi è alle 7,15 feriale e 8 festiva. All'inizio eravamo abbastanza sconcertati ma poi abbiamo apprezzato il tutto. Camera molto bella, tutto molto curato, come solo in Alto Adige e poi Austria, si può trovare.
L'Adunata.... bella, tantissima gente, troppi venditori, per carità anche loro è giusto che ci siano ma ogni anno ne vedo sempre di più, ai lati delle strade non c'era un mq libero, uno via l'altro che vendevano le stesse cose. Come sempre tantissimo calore umano, la considerazione che faccio ogni volta è questa: persone da ogni dove che si parlano, si salutano, fanno amicizia, ti siedi di fianco a chiunque e 4 parole si fanno con simpatia, se avessi bisogno, in 10, in 100 ti danno una mano, si è tutti Alpini, cose che ormai non vedo più se non in queste occasioni. Sabato a pranzo abbiamo trovato un tavolo da 6 occupato da 4 alpini, abbiamo chiesto se fossero liberi i 2 posti, subito ci hanno fatto sedere al loro tavolo, abbiamo chiaccherato, ci hanno raccontato che arrivavano da Acqui Terme, noi da Como, quasi 2 ore come se ci conoscessimo da mesi, domenica 2 di loro li ho rincotrati tra 200.000 persone, 4 parole ancora con simpatia. Questa è una delle cose belle degli Alpini, di queste manifestazioni, a prescindere da idee politiche, dal lavoro, dal credo religioso, dalla posizione sociale, si è tutti uguali, tutti solidali gli uni con gli altri.
Mi rendo conto che ho scritto un romanzo... però un'ultima cosa ve la devo dire, sabato a pranzo il gentil consorte ha trovato un posto per celiaci (polenta, wurstel, salsiccia, ecc, tutto GF)
 La sera del sabato e della domenica, in un posto bellissimo "Locanda del Cervo" a S. Genesio, qui di fianco l'insegna, in un posto non per celiaci, mi hanno adattato un piatto tipico per me, senza glutine. Spiegato il mio "problema" mi sono venuti in aiuto, ho mangiato benissimo e sono stata benissimo.

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