lunedì 11 luglio 2011

saltando di palo in frasca!

Dunque... cercavo immagini su google che rappresentassero il titolo del mio post, non ce ne sono, forse è una citazione quasi locale, vuol dire parlando di A e poi di Z, insomma senza grandi connessioni logiche... come faccio io di solito!
Vediamo di dare un filo pseudo logico al mio sproloquio serale. Ho fotografato questa lanternina, prototipo, spero di altre, sicuramente devono essere perfezionate, per il mercatino del figliolo, sta ricoprendo con fumetti vecchie sedie, stanno venendo veramente molto bene, ha una manualità e creatività stupende, finora poco sfruttate,
e ho pensato di dargli da vendere questi vasetti di yogurt un pò modificati.
Oggi dopo le incombenze lavorative mi sono concentrata sull'orto, ci sarebbe voluto un machete, altro che zappetta e olio di gomito, ho estirpato migliaia di erbacce che soffocavano i pomodori, manco riuscivo a capire che qualcuno era maturato, i fagiolini stanno producendo, ma chi si era accorta...., cetrioli ormai giganteschi in semidecomposizione, insomma tra la pulizia e la bonifica ho dato un aspetto "pseudo" normale azl'orto, nei prossimi giorni il figliolo piccolo mi ha promesso di renderlo ancora più presentabile e di cogliere il coglibile (sarà italiano...???).
Questa sera poi girando su Facebook vedo un post che cita una scrittrice "antica"
Simone de Beauvoir, compagna per una vita di Jean-Paul Sartre, alla conoscenza di questa scrittrice mi ha introdotto secoli fa, avrò avuto 16/17 anni, un'amica di mia madre, insegnante di chimica, terribile a detta dei suoi allievi, la vera "carogna", provata dalla vita, dall'età di 18 anni poliomelitica, dopo 10 anni di matrimonio rimasta vedova, insomma tutte le ragioni umane per essere un mastino, in realtà era una donna meravigliosa, libera, indipendente, ha affrontato la sua disabilità con scioltezza e naturalezza, negli anni 70 quando era ancora quasi un tabù, il suo "femminismo", la sua cultura immensa, donna amante delle scienze, ma altrettanto amante della letteratura, della filosofia, della storia. Frequentava casa nostra quasi settimamalmente, regalava a me e a mio nipote, allora nipotino Stefano, libri e libri, a lui, minore di me di 10 anni, libri adatti alla sua età, tanto che lui l'aveva soprannominata "Maria, leggi, leggi", a me libri adatti alla mia età di adolescente.
A me, cresciuta in una famiglia di grandi lettori, proponeva qualcosa di diverso da quello che avrei trovato nelle librerie di casa, tantissimi libri di Simone de Beauvior, me ne sono appassionata, mi hanno aiutato ad aprire la mente, ad arricchire la mia capacità critica. Grandissima donna  Maria. Me la vedo ancora davanti, vorrei tanto avere una sua foto, mi ricordo che nel mio primo anno di Farmacia, laurea poi mai divenuta tale, ho frequentato spesso casa sua per qualche ripetizione, era una casa ricolma di libri in ogni piccolissimo spazio. Erano anni che non ripensavo a Lei, grazie a questo post su FB, mi è tornata qui presente, vivida, questa donna semplice, che pochi ormai ricorderanno, ma per me molto significativa, anche a Lei devo dire un enorme Grazie per aver contribuito a fare di me quella che sono.

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